La liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica ha portato significativi cambiamenti nella gestione dei sistemi elettrici. Tali cambiamenti richiedono importanti valutazioni di carattere tecnico ed economico e coinvolgono sempre più aspetti di gestione coordinata di sorgenti distribuite e di gestione razionale dei consumi elettrici (“demand side management”). Il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni (DITEN) dell’Università di Genova è attivo da tempo su progetti di ricerca di carattere nazionale ed internazionale che vertono su tali tematiche. Per questo motivo da diversi anni è dotata di un sistema di monitoraggio dei consumi delle utenze, implementato tramite una piattaforma hardware e software in grado di acquisire, analizzare, aggregare e monitorare in tempo reale le curve di carico delle singole utenze di media tensione, e dove è in esecuzione l’estensione ad alcune utenze di bassa tensione per un caso studio significativo.
Attualmente il piano di monitoraggio prevede:
- raccolta dati da 19 punti di misura in media tensione (corrispondenti ad altrettanti punti di consegna e costituenti circa il 90 % dei consumi di energia elettrica dell’Ateneo);
- architettura distribuita per l’acquisizione dei dati in tempo reale;
- acquisizione dati tramite “process box” (sensori remoti) basati su interfaccia TCP/IP o GPRS (a seconda del posizionamento), collegate ad un server centrale in cloud
Il sistema di monitoraggio è fruibile tramite un'applicazione web e raggiungibile da qualsiasi browser di navigazione, sia su PC fisso che su dispositivo smart. La navigazione è favorita dal menu laterale e dai grafici suggeriti preimpostati. Esiste anche la possibilità di creare grafici e tabelle personalizzati per effettuare le analisi desiderate
L'utilizzo del sistema di monitoraggio ha permesso di individuare diverse inefficienze nel comportamento energetico degli edifici dell'Università di Genova e, tramite interventi sia comportamentali (a "costo 0") sia tecnologici, ha permesso di ridurre il consumo da circa 21 GWh annuali nel 2010 a 17,5 GWh annuali negli anni 2018 e 2019